I candidati alla Guardia Svizzera Pontificia vengono sottoposti a un processo di selezione diviso in più fasi e vengono valutati per quanto riguarda il loro stato di salute, la loro reputazione (Estratto dal registro delle esecuzioni e del casellario giudiziale), la loro vita nella comunità parrocchiale (descrizione di quanto debba essere contenuto nella lettera di raccomandazione del Parroco) , la loro condizione mentale e la loro personalità.
Il loro dossier per la candidatura viene esaminato e i candidati vengono invitati per un primo colloquio nel corso del quale è anche previsto un test attitudinale nel centro di informazione e reclutamento di Glarona. Se il candidato non dovesse avere i prerequisiti necessari riceverà una risposta negativa.
Nel corso del colloquio con Bernhard Messmer, responsabile del reclutamento, si porrà l’accento sui motivi che spingono il candidato, sui suoi valori e sul suo legame con la fede cristiana. Il candidato riceve le prime informazioni importanti e ha la possibilità di porre eventuali domande per lui importanti. Dopo il colloquio si procede all’esame attitudinale. Si tratta di un test psicologico computerizzato che fornisce informazioni sulla personalità e sullo stato mentale del candidato.
Superato questo ostacolo, il candidato viene invitato a Zurigo a partecipare alla giornata di reclutamento. Lì avrà colloqui con il Comandate e con il Cappellano della Guardia Svizzera Pontificia. Si tratta di incontri decisivi per procedere a una definitiva ammissione o al rifiuto del candidato.
La decisione di ammissione e le informazioni sull'ulteriore procedura verranno spedite circa due settimane dopo la giornata di reclutamento.
Per la visita medica preliminare in Svizzera deve essere utilizzato il formulario ufficiale di certificato medico della Guardia Svizzera Pontificia. I costi di questo esame preliminare sono a carico del candidato.
Prima di entrare nel Corpo il candidato deve far sistemare i propri denti.